Tra i sistemi di amplificazione d’avanguardia che stanno imponendosi negli ultimi anni nel mercato della riproduzione audio anche sul fronte privati ci sono sicuramente gli amplificatori con DSP, strumenti ad alta tecnologia che consentono di massimizzare l’esperienza di ascolto. In questo approfondimento ne vedremo le caratteristiche principali.
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Amplificatori con DSP: caratteristiche
Che differenza hanno dunque queste apparecchiature con i tradizionali amplificatori? Partiamo dal principio: DSP è un acronimo per Digital Signal Processor, una tipologia di microprocessore con anni di storia che trova applicazioni anche al di fuori del settore dell’elaborazione dei segnali audio. Il DSP è in grado di usare i segnali digitali per processare una grande quantità di informazioni; nello specifico, il processore riceve un segnale analogico e lo converte in segnale digitale, per poi modificarlo e riconvertirlo in un dato analogico migliorato, oppure in altro formato compatibile con l’ambiente in cui sta lavorando. Applicato in un amplificatore, il microprocessore DSP consente di incrementare la potenza del segnale audio e di elaborare effetti digitali sullo stesso.
Quali differenze ci sono con gli amplificatori tradizionali?
La differenza principale tra un amplificatore ordinario e uno dotato di microchip DSP è che i primi consentono esclusivamente di amplificare la potenza del segnale, intervenendo sul gain (high e low); un amplificatore con DSP consente invece di regolare i parametri di ogni canale direttamente da computer (equalizzazione, mute, ritardo, fase, ecc… ), aggiustare il tempo del suono degli speaker, eseguire il debug delle bande di frequenza per una migliore equalizzazione, controllare le distorsioni e altro ancora.
In definitiva, se un amplificatore si occupa esclusivamente di incrementare la potenza del segnale, con gli amplificatori con DSP è anche possibile processare i segnali audio per una migliore ottimizzazione complessiva del suono.
Quali sono i vantaggi degli amplificatori con DSP?
Se volessimo riassumere schematicamente i vantaggi di questi apparecchi, eccone di seguito i maggiori benefici:
- Potenza molto elevata e suono sempre pulito;
- Funzioni non possibili con l’elaborazione analogica;
- Scelta eccellente per gli stili musicali più soft;
- Può essere utilizzato per frequenze molto basse;
- Ideale per regolare i coefficienti del processore per ottenere un filtraggio adattivo;
- Meno influenzato da fattori esterni quali ambiente e temperatura;
- Facilità di integrazione.
E ancora, un amplificatore integrato con microprocessore DSP consente di risolvere problemi relativi alla potenza, alla pulizia del suono, al surround, al campo sonoro, ai bassi e ai toni bassi, medi e alti.
ATOHM RS700
Il nuovo amplificatore DSP ATOHM RS700 è uno dei più potenti prodotti presentati recentemente dalla Waterfall Audio, eccellenza francese nel mondo dell’amplificazione sonora. Questo apparecchio offre una tecnologia d’avanguardia per le installazioni cinematografiche, a partire da una potenza reale di 2x700W, per un totale di 1,4KW.
Il suo microprocessore DSP combina alla perfezione speaker e stadio di amplificazione, e lavora in real time con cicli compresi tra i 12 e i 3 secondi controllando ogni parametro del driver con tre differenti tecnologie di processamento: X-GUARD™, U-GUARD™ e T-GUARD™. A ciò si aggiungono X-TEND Processing, una tecnologia di processamento che estende la risposta subsonica solo in modalità SUB, e CSC Processing, che compensa l’ equalizzazione sopra 1KHz in funzione dello schermo fonotrasparente.
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